Le voyage de documentation de Madame Anita Conti
Concorso ufficiale                   

Le voyage de documentation de Madame Anita Conti

Louise Hémon

Nel 1952 Anita Conti, prima donna oceanografa francese, si imbarcò su un peschereccio per conoscere, e sperimentare, la dura vita dei pescatori di merluzzo dell’Atlantico, da sola con la sua cinepresa e sessanta uomini, per sei mesi. Attraverso le sue riprese in 16mm e  fotografie, il film rivela lo sguardo scientifico, ma al contempo affettuoso, con cui osservava i lavoratori del mare. Questa pioniera ha previsto la necessità di proteggere gli oceani. Il film indaga la modernità della sua lotta, così come la bellezza ondivaga e ritmica della sua scrittura e fotografia.

 

«Anita Conti, la prima donna oceanografa francese ad addentrarsi nel mondo chiuso dei marinai, si imbarcò su un peschereccio nel 1952 per toccare con mano la dura vita dei pescatori di merluzzo dell’Atlantico. Le sue riprese in 16mm e le sue fotografie sono ruvide e poetiche. Il suo sguardo, inizialmente scientifico, rivela un enorme affetto per i lavoratori del mare. Utilizzando le sue immagini come punto di partenza, creo un ritratto di questa avventuriera visionaria.»

– Louise Hémon

Informazioni

Paese

Francia

Anno

2023

Durata

38'

Categoria

Documentario

Origine dei materiali d’archivio

Archivi filmici, fotografici, sonori e testuali provenienti da varie istituzioni tra cui Archives Cinémathèque de Bretagne e Archives de Lorient © Agence Vu (Fonds Anita Conti), Fonds Mémoire Normande, Normandie Images, Collection France Culture.

Sceneggiatura

Louise Hémon, Aurélie Brousse

Montaggio

Marie Bottois

Musica

Julie Normal

Suono

Pablo Salaün

Produzione

Hutong Productions - Pauline Tran Van Lieu & Lucie Rego

Distribuzione

Hutong Productions

Biografia del regista

Louise Hémon dirige film e spettacoli teatrali. Formatasi presso l’Atelier documentaire de la Fémis, i suoi documentari creativi (L’homme le plus fort, Une vie de château, Salomé) sono stati proiettati in vari festival internazionali e in musei come Centre Pompidou, Fondation Lafayette, Mucem.