1985, Buenos Aires, Argentina. Il processo alle Giunte militari dell’ultima dittatura (1976/83), accusate di crimini contro l’umanità. Come a Norimberga dopo la Seconda Guerra Mondiale, il processo è interamente registrato su nastri U-matic. Per 90 giorni sono state ascoltate le testimonianze dell’orrore e una sentenza finale: mai più. I difensori e le posizioni politiche e ideologiche di chi ha sostenuto la dittatura. Nella voce delle vittime, le storie di tortura e di dolore. Vita e morte nella stessa stanza. Un archivio del passato e un film che pone un punto di partenza.
«Le immagini sono varie. Il materiale ha la classica consistenza U-matic, il formato è 4:3 e i colori sono quelli tipici dell’epoca. L’archivio è per lo più in ottime condizioni ma, su un totale di 530 ore di registrazione, si notano gocce, macchie e deterioramento del nastro. Le imperfezioni sono state utilizzate per supportare la narrazione, come ad esempio un taglio all’inizio o alla fine di una scena; la qualità dell’immagine è stata poi lavorata in fase di montaggio.»
— Ulises De La Orden
Informazioni
Paese
Italia, Argentina, Francia, NorvegiaAnno
2023Durata
177'
Categoria
DocumentarioOrigine dei materiali d’archivio
Documenti video d'archivio; video U-maticSceneggiatura
Ulises De La OrdenMontaggio
Alberto PonceProduzione
Ulises de la Orden - Polo Sur Cine; Alessandro Borrelli - La Sarraz Picture; Richard Copans - Les films d'ici; Dag Hoel - Dag Hoel FilmproduksjonSuono
Gerardo KalmarBiografia del regista
Ulises De La Orden nasce a Buenos Aires il 14/10/1970. Si laurea in regia cinematografica all’Universidad del Cine di Buenos Aires. Dal 2006 al 2022 insegna Regia all’ENERC, la Scuola di Cinema dell’INCAA. I suoi studi accademici si sono arricchiti in seguito ad una vasta esperienza nell’industria cinematografica, dove lavora dal 1992 partecipando a produzioni in Argentina, Cile, Ungheria e Inghilterra. Dal 1998 si dedica ai suoi progetti personali come autore, produttore e regista. Ha diretto sette documentari con tematiche sociali come ambiente, popolazioni indigene del Sud America, lavoro collettivo e autodeterminazione, genere e diritti umani.
Notizie correlate