Film Negativo/Positivo
Concorso                   

Film Negativo/Positivo

Negative/Positive Film

Federica Foglia

Film Negativo/Positivo è un film collage fatto a mano, composto da strati di film erotici in 16mm degli anni ’40 e ’70, documentari sulla natura e strati di materiali organici. L’astrazione visiva fonde la pellicola positiva e la sua controparte negativa sulla stessa base di poliestere, permettondo al film di esistere in due versioni. L’artista utilizza la tecnica di Emulsion Grafting o Emulsion Lifting, che fa del film un’astratta ripatriazione di corpi femminili dislocati dal loro contenuto erotico e strappati ai coprotagonisti maschili, ritagliati dall’immagine. Il corpo femminile si fonde con insetti e fiori all’incrocio tra eco-critica, arte decorativa, animazione, scultura.

 

«Il materiale d’archivio (in 16mm) è stato trattato a mano con la tecnica nota come Emulsion Lifting, ovvero lo scollamento dell’emulsione di celluloide dalla base di polistere. Questo processo analogico ed artigianale, molto simile al collage, permette di creare sovraimpresssioni ed effetti ottici, sovrapponendo su vari strati, frammenti provenienti da diverse pellicole.»

— Federica Foglia

Informazioni

Paese

Italia, Canada

Anno

2023

Durata

14'

Categoria

Sperimentale

Origine dei materiali d’archivio

Film erotico anni 1970/80 circa in bianco e nero negativo (origine ignota) Film erotico 1939-1940 in bianco e nero negativo – Francese – La Nouvelle Secretaire Documentario sulla natura in bianco e nero positivo – Le Pissenlit 1940/50 circa Francia Documentario sulla vita delle farfalle in bianco e nero positivo – Le Papillon 1950 circa Francia/Germania Film erotico non identificato in bianco e nero positivo – circa 1940 - Francia

Montaggio

Federica Foglia

Produzione

Federica Foglia

Suono

Federica Foglia

Biografia del regista

Federica Foglia è un’artista visiva che opera tra Canada e Italia. Ha conseguito il titolo di Master of Fine Arts presso la York University di Toronto, dove è attualmente dottoranda in Cinema & Media Studies PhD. Si interessa di questioni d’immigrazione, identità, donne della diaspora e temporalità migranti. La sua pratica si inserisce nel contesto del cinema sperimentale materialista con una particolare inclinazione verso il cinema tattile, riciclato, amatoriale, camera-less. Le sue opere sono state esibite, riconosciute e premiate in diversi contesti internazionali tra cui musei, gallerie e festival.