Intervento di Paolo Simoni (Fondazione Home Movies) e Davide Bianchi (Università degli Studi di Firenze)
Il formato ridotto entra nelle scuole verso la fine degli anni Sessanta per iniziativa di docenti illuminati che intuiscono la sua importanza come strumento didattico e soprattutto capace di stimolare la creatività di bambini e ragazzi. Quella del cinema a scuola è una storia poco nota ma in cui l’Italia fu all’avanguardia grazie anche all’esperienza portata avanti da insegnanti come Emilio Sidoti, di cui la Fondazione Home Movies conserva il fondo filmico.
Un omaggio a un pioniere e sperimentatore del cinema a scuola, recentemente scomparso.