Past Forward – Archive Film Lab

Past Forward – Archive Film Lab è il nuovo laboratorio di consulenza e tutoring per documentari italiani lungometraggi in fase di produzione o post-produzione, basati prevalentemente su filmati e materiali d’archivio, organizzato da Archivio Aperto in collaborazione con Bio to B – Industry Days.

 

Oltre ad avere riscontri e circuitazioni in festival e rassegne, i documentari basati sugli archivi e film di found footage sono sempre più presenti e visibili nei circuiti distributivi, su canali TV e piattaforme. Si tratta di un settore produttivo e di mercato audiovisivo dallo spiccato interesse e potenziale, che genera e richiede esperienze e opportunità professionali specifiche.

Fino a venerdì 7 marzo 2025 è possibile candidare il proprio progetto: i team dei 4 progetti selezionati avranno l’opportunità di partecipare ad un percorso di formazione e consulenza che metterà a disposizione dei partecipanti, in una sessione di feedback approfondito in presenza e due successive sessioni online. Il laboratorio condurrà a uno showcase finale all’interno di Bio to B – Industry Days (7 giugno 2025), di fronte a una platea di decision maker.

Le tutor del laboratorio sono affermate professioniste della regia, del montaggio e delle ricerche, con esperienze specifiche e di rilievo nel riutilizzo di materia d’archivio: la montatrice Ilaria Fraioli, la regista Martina Parenti e la archive producer Alessia Petitto.

 

Come partecipare

L’iscrizione dei progetti è gratuita e soggetta a selezione da parte dell’organizzazione. La scadenza per sottoporre i progetti per la selezione è venerdì 7 marzo 2025.

Scarica e leggi attentamente il BANDO DI SELEZIONE.

Per candidarsi è necessario compilare il form disponibile a questo link.

 

Tutor di progetto

Ilaria Fraioli è nata e vive a Roma. Diplomata nel 1990 in montaggio al Centro Sperimentale di Cinematografia, si laurea in seguito in Arti e Scienze dello Spettacolo all’Università La Sapienza e ottiene un master in Studi e Politiche di Genere. Esercita la sua attività di montatrice in modo eclettico e sperimentale, in costante e intensa ricerca sul piano linguistico, con una particolare attenzione per il cinema di realtà e il riutilizzo dei materiali di archivio. Su questa strada ha incontrato diversi registi e produttori che le hanno permesso di esprimersi in modo creativo. Ha fatto parte della giuria del Premio Solinas Documentario per il Cinema ed è docente di montaggio in alcune delle principali scuole di cinema in Italia. È stata finalista ai Nastri d’Argento per il miglior montaggio con i film Riprendimi di Anna Negri e Vogliamo anche le rose di Alina Marazzi. Un elenco parziale e non cronologico dei principali autori con cui ha collaborato per film, cortometraggi, serie, videoclip, programmi televisivi video-istallazioni, comprende Alina Marazzi, Stefano Savona, Marco Bertozzi, Anna Negri, Davide Ferrario, Costanza Quatriglio, Marco Giusti, Ascanio Celestini, Studio Azzurro, Pif, Francesca Comencini, Francesca Mazzoleni, Valentina Monti, Adele Tulli, Ivan Cotroneo, Maura Delpero, Paola Randi, Sebastiano Riso, Chiara Cremaschi e Sebastiano D’Ajala Valva.

Martina Parenti si è laureata in Storia e Critica del Cinema presso l’Università Cattolica. Dal 2007 lavora con Massimo D’Anolfi. Insieme nel 2007 hanno realizzato I promessi sposi, presentato al Festival di Locarno e premiato al Festival dei Popoli e a Filmmaker a Milano. Nel 2009 anche Grandi speranze è presentato a Locarno. Nel 2011 Il castello viene selezionato in numerosi festival internazionali (tra cui Cinema du Réel, Visions du Réel, RIDM Montreal), e premiato a HotDocs Toronto, EIDF Seoul, IDA Awards a Los Angeles e Torino Film Festival. Nel 2013 Materia oscura viene presentato alla Berlinale (Forum) e inizia un lungo percorso festivaliero, ricevendo diversi riconoscimenti. Nel 2015 L’infinita fabbrica del Duomo è in anteprima al Festival di Locarno e vie distribuito da Lab80. Nel 2016 Spira mirabilis partecipa in concorso alla 73. Mostra del Cinema di Venezia, la distribuzione italiana sarà di IWonder. Anche Blu (2018), co-prodotto con Rai Cinema, viene presentato in anteprima mondiale a Venezia, come nel 2020 Guerra e pace, nella sezione Orizzonti. Il mediometraggio Una giornata nell’Archivio Piero Bottoni (2022) debutta al Torino Film Festival. Il successivo lavoro Bestiari, erbari, lapidari (2024) è in anteprima fuori concorso alla Mostra di Venezia, in concorso a IDFA dove vince il premio per la miglior regia, e viene distribuito in Italia da Luce Cinecittà. Sempre del 2024 è Un documento, in anteprima a Filmmaker Film Festival.

Alessia Petitto si laurea in Archeologia e ottiene un master in Scrittura Creativa. Nel 2009 inizia a lavorare nel campo dell’audiovisivo come ricercatrice d’archivio principalmente per il programma televisivo La storia siamo noi ma anche per documentari destinati al mercato internazionale. Segue corsi di formazione alla Cineteca di Bologna ed all’INA in Francia, approfondendo i vari aspetti della filiera del materiale di repertori dalla gestione dei diritti al restauro dei supporti in pellicola. Membro dei network di categoria Archive Valley (Francia) e Focal (UK), ha lavorato alle ricerche di archivio tra gli altri per i lungometraggi Martin Eden di Pietro Marcello, Marx può aspettare di Marco Bellocchio e Leonora addio di Paolo Taviani.

 

Informazioni e contatti

Past Forward – Archive Film Lab è coordinato da Sergio Fant per Archivio Aperto e da Caterina Mazzucato per Bio to B – Industry Days.
Per informazioni ulteriori si prega di contattare: pastforward.archivefilmlab@gmail.com